Se vuoi diventare un nomade digitale, sappi che questo non è un mestiere, ma un vero e proprio stile di vita.
Anch’io, come te, avevo un grande desiderio: lavorare da remoto, svolgendo un’attività che mi permettesse di viaggiare e di essere padrone del mio tempo.
Nessuno mi ha insegnato come diventare nomade digitale, ho imparato tutto sul campo e oggi voglio condividere con te quello che avrei voluto sapere quando, nel 2013, ho cambiato definitivamente la mia vita.
Come diventare nomade digitale?
Da quando ho intrapreso questo percorso fino ad oggi ho visitato più di 50 paesi e ho incontrato, parlato e intervistato sul mio podcast tantissimi nomadi e imprenditori digitali.
Unendo i loro suggerimenti alla mia esperienza personale, ho stilato una lista con 10 consigli pratici che ti aiuteranno a diventare nomade digitale.
Individua le tue skills
Per prima cosa, devi capire quali sono le competenze da sviluppare per il tuo lavoro da remoto. Prendi carta e penna, mettiti comodo e inizia a scrivere tutto ciò che sai fare e che ti appassiona davvero.
Fai un brainstorming di getto, senza pensarci troppo su: disegnare, scrivere, programmare…
Tutto quello che ti viene in mente.
L’importante è che le competenze che metti nero su bianco abbiano la potenzialità di diventare un lavoro da remoto da svolgere in giro per il mondo, portando con te soltanto il tuo computer.
Individua una o due competenze da sviluppare e, se pensi che siano poche e potresti annoiarti, ricordati che vivere da nomade digitale non è come svolgere un lavoro tradizionale fuori casa.
Significa inevitabilmente acquisire competenze di gestione, organizzazione, contabilità. E se proprio dovessi annoiarti, puoi benissimo reinventarti in qualcosa di diverso, puntando su un’altra competenza.
Sviluppa le tue competenze
Una volta individuate le tue skills, è il momento di svilupparle: studia, fai pratica e sii costante nel tempo.
Cerca di migliorarti ogni giorno e di tenerti sempre aggiornato sulle novità del tuo settore attraverso articoli, video, risorse online, corsi di formazione.
Il tuo obiettivo deve essere quello di trasformare le tue abilità in una professione.
Ad esempio, potresti diventare:
- copywriter
- traduttore
- assistente virtuale
- social media manager
- web-designer
- grafico
- graphic designer
- video-editor
- fotografo per i siti di microstock
- digital marketer
- programmatore
- consulente di vario genere
- blogger
- vlogger
- scrittore
Oggi imparare qualcosa di nuovo è molto semplice, perché esistono tantissime opportunità di formazione, sia online che offline.
Puoi iscriverti a corsi, leggere libri, partecipare a webinar e seguire seminari, anche a costi molto bassi o addirittura gratis.
L’Accademia Nomadi Digitali, ma anche siti come Udemy, SkillShare, Codeacademy, possono fornirti gli strumenti per acquisire le competenze di base, aggiornarti e implementare sempre di più le tue skills.
Cerca clienti
Quando ti sentirai abbastanza sicuro delle tue abilità, potresti proporti come freelance.
Anche in questo caso, il web offre decine di opportunità: puoi iscriverti a piattaforme e siti come Upwork, Remote.co, Freelancer, Fivver, Freelanceboard.it, Addlance.com, Twago.it.
Basta creare il tuo profilo per proporti a chiunque abbia bisogno di uno dei servizi che offri. Puoi anche cercare clienti su LinkedIn, collegandoti con una rete di contatti specifica per il tuo settore.
All’inizio sarà difficile: per essere davvero competente devi fare esperienza, e per fare esperienza devi lavorare. È indispensabile distinguersi dalla concorrenza, perciò trova la tua identità personale e concentra le tue energie verso un target specifico.
Non mollare!
Continua a cercare e a sviluppare le tue competenze, e alla fine sarai premiato.
Se i primi mesi saranno scarichi di lavoro, sfrutta questo tempo per formarti, specializzarti e creare contenuti di valore: un sito web, un blog e i social media sono mezzi fondamentali per farti conoscere e accreditarti agli occhi degli altri.
Crea il tuo business
Finora abbiamo parlato di come diventare freelance, ma potresti anche decidere di iniziare la tua vita da nomade digitale lavorando da remoto per un’azienda o una start-up.
Oppure, potresti creare un tuo business da zero. Come fare?
- Per prima cosa, devi individuare un’esigenza, un servizio o un prodotto che una nicchia di persone sta cercando, o di cui ha bisogno.
- Crea un sito web, una landing page, un blog, un’e-commerce dove intercettare i tuoi potenziali clienti e offri loro dei contenuti specifici. Se non hai la possibilità economica di rivolgerti a un professionista, puoi imparare a creare un sito da solo. Non è difficile, ma servono tempo e dedizione.
- Studia e applica le strategie di SEO per generare traffico organico e/o promuovi il tuo prodotto o servizio attraverso sponsorizzate su Facebook e Instagram, Google Ads, LinkedIn.
- Allo stesso tempo, crea un mailing list di persone interessate a quello che proponi, ponendo le basi per una community online a cui rivolgerti in modo diretto e specifico.
Impara da chi ne sa più di te
Per i primi tempi, ti consiglio di lavorare per qualcun altro. Che si tratti di una compagnia, di una start-up o di un singolo professionista, un periodo di apprendistato ti permetterà di imparare sul campo, perfezionando le competenze da utilizzare online.
È quello che un tempo si chiamava ‘andare a bottega’ e che resta ancora oggi il metodo di apprendimento più efficace.
Offriti volontario per affiancare il professionista qualche mese, magari anche gratis o in cambio di un piccolo compenso.
Vivilo come quello che è: un’occasione di formazione in cui potrai approfondire le tue conoscenze, capire come lavorare, come gestire un business, come diventare un nomade digitale e un imprenditore soddisfatto.
Comincia a ridurre le spese
La vita da nomadi digitali non è necessariamente più costosa di una vita in città, ma se vuoi partire per un viaggio lungo dovrai affrontare alcune spese.
Soprattutto se sei all’inizio della tua carriera, ti consiglio di risparmiare già durante il periodo di formazione, rinunciando a qualche piccola spesa quotidiana.
Evita di fare colazione al bar ogni mattina, ordina meno take-away, disdici l’abbonamento a qualche servizio di streaming, se fumi, riduci il numero di sigarette giornaliere.
La tua vita da nomade digitale inizierà soltanto quando sarai pronto ad abbandonare lo stile di vita tradizionale.
Puoi ridurre le spese cambiando subito le tue abitudini, oppure trovando un’alternativa più economica: l’importante è riuscire a mettere da parte i soldi sufficienti per permetterti di partire per il tuo primo viaggio di almeno 6 mesi e di iniziare la tua avventura da nomade digitale.
Studia l’inglese
Questo è il consiglio più sottovalutato dai nomadi digitali alle prime armi. Saper comprendere e parlare la lingua inglese è fondamentale per chi vive in viaggio.
Prima di partire devi chiederti a che punto è la tua conoscenza e cosa puoi fare per migliorarla.
Guarda video, film e serie tv in inglese, segui un corso, sfrutta tutte le occasioni che hai per praticare la lingua e non farti trovare impreparato.
All’estero è indispensabile farsi capire, e l’inglese è la lingua universale che ti permetterà di relazionarti con chiunque, un aspetto essenziale per diventare nomade digitale.
Non si tratta solo di comunicare con gli abitanti dei luoghi che visiterai, ma anche di aprire tante porte a livello professionale e darsi l’opportunità di conoscere altri viaggiatori e nomadi digitali di tutto il mondo.
Inoltre, potrai accedere a una quantità infinita di risorse online in inglese, per formarti e sviluppare le tue competenze, consultando direttamente la fonte.
Pianifica la data di partenza
Se hai deciso di diventare nomade digitale, pianifica subito il tuo primo viaggio e fissa una data di partenza precisa.
Scrivila su un foglio da appendere al muro, segnala in agenda o sul calendario, ma metti nero su bianco il giorno in cui lascerai tutto e abbraccerai questo nuovo stile di vita.
Senza una data definita vivrai alla giornata, e la tua ambizione di diventare un nomade digitale rimarrà solo un sogno.
Invece è indispensabile darti una data di scadenza entro la quale formarti, mettere da parte i soldi necessari, creare il tuo business.
Anche se dovesse essere tra un anno, stabiliscila con esattezza.
Ogni giorno, da oggi fino alla partenza, dovrai agire concretamente per prepararti a quella data, iniziando a entrare nell’ottica di una nuova vita da nomade digitale.
Lavora offline mentre viaggi
Anche se, al momento della tua partenza, non sei riuscito ad accumulare abbastanza soldi per vivere da nomade digitale, non preoccuparti: parti lo stesso e inizia lavorando offline, magari all’interno di quelle realtà che ti offrono ospitalità in cambio di alcune attività da svolgere.
Esistono dei siti dove cercare questo tipo di lavoro in tutto il mondo, come ad esempio Workaway, WWOOF e Helpx. Spesso si tratta di fattorie biologiche o legate alla permacultura, ostelli e scuole dove fare volontariato.
Non sono lavori retribuiti con denaro, ma ti daranno la possibilità di avere alloggio e vitto gratuiti, risparmiando e vivendo nuove esperienze di coworking.
È una soluzione perfetta per conoscere persone, fare networking, esercitarti con la lingua inglese e migliorare le tue competenze.
Iniziare la tua carriera da nomade digitale in modo graduale, inoltre, ti concederà il tempo di abituarti a un nuovo stile di vita, permettendoti di capire quante e quali risorse ti servono e, soprattutto, dandoti l’opportunità di conoscere le esperienze di tante altre persone che hanno scelto, come te, di vivere in viaggio, lavorare da remoto e abbracciare il nomadismo digitale.
Fai networking
Cerca, contatta e incontra altri nomadi digitali. Online, ma soprattutto offline.
È vero, abbiamo scelto di lavorare da remoto, ma questo non significa chiudersi in una bolla.
Scegli una destinazione dove è presente una comunità di nomadi digitali e cerca di fare rete per confrontarti con loro sullo stile di vita, sull’organizzazione del lavoro, sugli spazi di coworking, sui luoghi da visitare.
Potrai conoscere persone che hanno realizzato il tuo stesso sogno, creare collaborazioni, scambiare competenze e imparare dalle loro esperienze personali.
Le mete più frequentate sono in Asia e in Sud America: in Thailandia c’è Chiang Mai, considerata la capitale del nomadismo digitale mondiale, e poi Bali in Indonesia, Da Nang in Vietnam, Playa del Carmen o Oaxaca in Messico, oppure Medellin in Colombia.
Ma anche in Europa esistono tante comunità di nomadi digitali: nelle isole Canarie, in Portogallo, a Malta, in Estonia, a Bucarest in Romania e a Bansko in Bulgaria.
Puoi consultare siti come Nomadlist e Numbeo per capire il costo di vita di queste destinazioni, ma ti assicuro che si può cominciare a vivere da nomade digitale con appena 1000 euro al mese.
BONUS
Ormai sai quali sono i passi per diventare un nomade digitale, ma ho ancora un consiglio extra per te: iscriviti all’Accademia Nomadi Digitali.
All’interno non solo troverai un videocorso con tutto quello che c’è da sapere per diventare nomade digitale, ma anche live mensili con professionisti italiani e stranieri, corsi di specializzazione ma anche una community esclusiva.
Troverai chi come te è alle prime armi e sarà più facile confrontarsi. Iscriverti rappresenta il primo passo verso il nomadismo digitale e un’opportunità unica di confronto con tantissime persone.
Non importa a che punto sei, quello che conta è iniziare a pianificare la tua nuova vita a partire da oggi!